Pubblicato nel 1745, questo scritto è una delle prime opere di “tradimento” dei segreti massonici, la cui paternità fu di volta in volta attribuita all’abate Pérau, all’abate Larudan e al librettista Giovan Gualberto Bottarelli. La descrizione delle varie cerimonie e, soprattutto, dei quadri di Loggia, ha fatto però ritenere ad alcuni che il libro, nonostante l’apparente spirito antimassonico di cui è permeato, avesse, al contrario, la funzione di raccogliere, conservare e trasmettere un patrimonio di conoscenze che poteva andare perduto. Il testo si compone di quattro parti: 1) il Segreto dei Liberi Muratori; 2) un Supplemento, contenente l’elevazione a Maestro, la leggenda di Hiram e notizie significative sulla ritualità massonica; 3) il Segreto dei Mopsi svelato, che presenta le pratiche del burlesco Ordine dei Mopsi, istituto del tutto privo di qualunque carattere iniziatico e formato unicamente da gaudenti di entrambi i sessi. Il singolare documento è la testimonianza del fascino che l’Ordine libero-muratorio doveva esercitare sul pubblico, sì da essere copiato e contraffatto per scopi del tutto mondani. 4) L’ultima parte raccoglie un discreto numero di canzoni massoniche, cantate soprattutto al termine delle agapi che facevano seguito ai lavori propriamente detti.
Collana Acacia 16 - Massonica n. 7
Pagine 176
Anno di pubblicazione 2012
Lingua Italiano
Codice libro 3606
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